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Avete difficoltà a ricordare un viaggio? Le strade percorse? I monumenti visti? Non riuscite a farvi venire in mente chi ha partecipato alla riunione di lavoro? Beh, a quanto pare Google arriva in aiuto degli smemorati e di chi ha una vita così intensa da non riuscire a ricordare tutto. Il colosso di Mountain View sembra infatti intenzionato a dare sempre più un supporto esterno alla nostra memoria. Due le novità in questo senso: una attiva, l’altra, per ora, solo brevettata. La prima è Your Timeline, una funzione integrata di Google Maps che ci aiuterà a rivisitare tutti i luoghi in cui siamo stati. Tramite il Gps dello smartphone, infatti, Your Timeline è in grado di salvare tutti i percorsi che abbiamo fatto in passato, associandoli anche alle foto scattate in quei luoghi e lungo il tragitto; è in grado di dirci dove siamo stati in un qualsiasi giorno dell’anno e quali mezzi abbiamo usato. Inoltre, ci permette di salvare alcune destinazioni frequenti con un nickname a nostra scelta (lavoro, casa ecc ecc). La funzione, disponibile da pc e su Android, è privata (visibile solo dall’utente) e per attivarla bisogna scegliere di memorizzare la “location history” cioè la cronologia dei luoghi visitati: per accedere alla funzione, è necessario andare su Google Maps e schiacciare l’icona con le tre linee parallele (in alto a sinistra). Potete ovviamente scegliere le destinazioni da salvare oppure cancellare parte del vostro “tracking personale”.
La seconda novità di Big G, invece, è per ora solo un brevetto, frutto tra l’altro di un progetto di qualche anno fa. Si tratta di una tecnologia che dovrebbe essere integrata ai dispositivi wearable (indossabili) e capace di memorizzare su cloud i nostri ricordi. Molti dicono che questa nuova funzione sarà usata per rilanciare i Google Glass: nel concreto, li potremo attivare nei momenti più importanti e significativi per registrare un filmato che poi verrà trasmesso al nostro smartphone e salvato su cloud. Basterà infine una ricerca per parole chiave (come “Parigi”, ad esempio) per rivedere i filmati e rivivere i ricordi. Dato che Google pensa anche ad una versione business dei suoi Glass, la stessa tecnologia potrebbe venire declinata anche per l’ambito professionale. Meraviglioso o inquietante? Probabilmente entrambi. Intanto, ovviamente, si è già accesa la preoccupazione per la privacy.