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Kickstarter, la popolare piattaforma di crowdfunding, arriva in Italia. Lo comunica la stessa azienda sul proprio sito annunciando l’arrivo della piattaforma nel nostro paese e in altri quattro paesi europei, e cioè Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera. A partire da oggi tutti i creativi, makers, innovatori e chiunque abbia un’idea, può fare affidamento a Kickstarter per provare a cercare i fondi sufficienti per realizzare il progetto o l’idea.

La piattaforma nata nel 2009 da un’idea di Perry Chen, Yancey Strickler e Charles Adler punta decisamente verso l’Europa. Infatti, prima di sbarcare in Italia e negli altri paesi, la piattaforma è stata resa disponibile anche in Regno Unito (ormai da tre anni), Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia e Svezia con un notevole successo. Nelle prime due settimane di lancio in Germania, avvenuto a fine aprile, sono stati raccolti 1 milione di euro, e altrettanto bene la piattaforma è stata accolta in Francia. Ed è proprio il Regno Unito ad essere il secondo mercato di Kickstarter dopo gli Usa.

Per l’occasione non sono stati creati siti ad hoc per ogni paese, ma si è preferito integrarli all’interno della stessa piattaforma, una scelta dettata anche dal fatto che il 40% dei fondi raccolti attraverso la piattaforma provengono da finanziatori che non vivono negli Usa.
Nel nostro paese Kickstarter è già abbastanza conosciuta. Sono nel 2014 finanziatori italiani hanno sostenuto progetti sulla piattaforma per un ammontare di 3 milioni di dollari. E’ quindi facile pensare che anche nel nostro paese la piattaforma di crowdfunding troverà un forte interesse. Non fosse altro per la grande capacità creativa che tutto il mondo ormai ci riconosce.

Cos’è e come funziona Kickstarter?
Kickstarter è una piattaforma di crowdfunding (finanziamento collettivo) che nasce nel 2009 dall’idea di Perry Chen, Yancey Strickler e Charles Adler con lo scopo di offrire uno strumento attraverso i quale chiunque fosse dotato di creatività potesse vedere finanziato il proprio progetto, con l’aiuto degli utenti. Tanto per citare qualche progetto, uno di questi che è passato da Kickstarter è Oculus Rift per finanziare i propri occhiali per la realtà virtuale che raccolse 2,4 milioni di dollari. La startup è stata poi acquisita da Facebook. Ma un altro esempio è la famosa “insalata di patate”, l’idea di Zack “Danger” Brown, un giovane dell’Ohio che sfruttò la piattaforma per realizzare la sua insalata chiedendo 10 dollari, ma alla fine ne raccolse più di 50 mila. Oltre a questi esempi, vale la pena anche di segnalare Pebble, lo smartwatch che raccolse 8 milioni di dollari.

Ad oggi sono 8,8 milioni le persone attraverso Kickstarter hanno finanziato idee e progetti, mentre 2,7 milioni di persone hanno finanziato più di un progetto. Sono invece 326 mila le persone hanno finanziato 10 o più progetti. La cifra finora raccolta è di 1,8 miliardi di dollari per un totale di 87 mila progetti finanziati.

 

Fonte: http://tech.fanpage.it/