Se usate password poco efficaci e non volete passare a sistemi più complessi, la verifica in due passaggi potrebbe essere la soluzione.
L’autenticazione in due passaggi aggiunge un ulteriore livello di sicurezza al processo di login, proteggendo l’account da accessi non autorizzati. Sono ormai sette anni che è disponibile questa funzione gratuita su Google, ma meno del 10% degli utenti lo usa. Il motivo? A quanto pare i due semplici passaggi che sono da seguire vengono considerati troppo complicati.
Come funziona l’autenticazione in due passaggi?
Il primo step è costituito dalla password. Sarà quindi sufficiente digitare la password per essere condotti allo step successivo. Il secondo passaggio prevede l’inserimento di un codice ricevuto via sms o via email. In certi casi, specialmente in ambienti aziendali, potrebbe essere richiesta una chiave su penna USB.
Questo tipo di autenticazione ha due vantaggi principali:
- rende la vita molto difficile a un hacker poiché deve violare anche la seconda password che generalmente è di tipo dinamico, ovvero scade dopo un tot di tempo;
- costituisce un “antifurto” gratuito che ci avvisa se qualcuno sta tentando di accedere al nostro account.
Come abilitare la verifica in due passaggi?
L’attivazione è molto semplice e veloce. Per Gmail è sufficiente collegarsi a questa pagina e seguire le istruzioni riportate. Potete anche consultare la guida a questo indirizzo. La verifica in due passaggi è disponibile anche con altri servizi (Facebook, iCloud, Yahoo…).
Il CSG è a disposizione per ulteriori chiarimenti o interventi di supporto. Chiamaci al numero: 0432 1849996