Sarà capitato anche a voi: dopo due o tre anni dall’acquisto, lo smartphone lavora più lentamente e la batteria si scarica in minor tempo, spingendovi a cercare velocemente un cavo e una presa per ricaricarlo. E’ inevitabile, capita a qualsiasi modello di cellulare, anche a quelli più all’avanguardia. Ma dalla Corea del Sud potrebbe arrivare una soluzione rivoluzionaria: un team di ricercatori della Hanyang University ha annunciato infatti un nuovo dispositivo in grado di allungare la vita degli smartphone. Si chiama Waldio (Write Ahead Logging Direct IO) ed è una tecnologia che prolunga la durata della batteria e accelera la velocità del cellulare. Come? Riducendo la quantità di dati memorizzati.
Secondo lo studio del team, infatti, la memoria flash (riscrivibile) ha un numero determinato di cicli di scrittura, cancellazione e riscrittura delle informazioni: la memoria si restringe col tempo e l’uso continuo, finendo per rallentare l’operatività del cellulare. Ovviamente, lettura, cancellazione e ri-iscrizione dei dati nella memoria flash sono procedimenti che richiedono energia e se questi procedimenti non sono ottimali, il consumo diventa eccessivo e la batteria si scarica più velocemente.
In che modo Waldio può essere un aiuto? Questa tecnologia si basa sull’idea di registrare in memoria solo i dati effettivamente necessari. Waldio agirebbe quindi sul cosiddetto “journaling”, ossia una modalità che i file system usano per gestire i dati e che considera ogni scrittura su disco come una serie di operazioni: modalità ingombrante e pesante. Secondo il team coreano, quindi, limitando al massimo le informazioni da salvare, il sistema operativo dello smartphone diventerebbe 20 volte più veloce e si risparmierebbe il 39% di energia. Per ora Waldio è alle fasi conclusive di sperimentazione, poi, probabilmente, si penserà a come integrarlo negli smartphone: una rivoluzione che ci semplificherebbe la vita.